L’interesse e lo studio della figura umana dirigono lo sguardo dell’artista a rappresentare la fatica del vivere quotidiano:
contadini chini sulla zappa, donne con la brocca o con i cesti, uomini dietro l’aratro trainato dai buoi, pastori, donne impegnate nella raccolta delle mandorle, nel lavare i panni al fiume, in tutte le fasi della panificazione, pescatori.
L’attenzione è per le figure umili, per il ritmo immutabile delle giornate e dei ruoli, mestieri pieni di dignità.
Nella sua produzione vi è una fase, tra gli anni 70 e gli anni 90 in cui il figuratismo sembra essere da lei messo da parte per sperimentare una forma di astrattismo concettuale.
Negli anni successivamente vediamo però tornare queste figure umane all’interno delle nuove composizioni ma rese più immediate simboliche e universali (madonne, telai di Aggius..).

Tema - Antichi Lavori