Tutta l’opera di Maria Lai è un andare e venire attraverso temi ricorrenti legati alle tradizioni antiche, siano esse ripetitive attività artigianali, leggende, oggetti stessi che riconducono alla preistoria del mondo (la pietra) o all’ansia della comunicazione (scrittura).

La sua indagine sull’arte parte sempre da molto lontano dietro di noi per dirigere lo sguardo all’infinito che ci circonda e ci richiama, per questo le sue opere sembrano non affrontare la realtà contemporanea e tuttavia qualcosa di esse ci induce a un riesame profondo dei nostri tempi e del vivere attuale.

E’ da questi temi e dalle loro metafore che si può tentare di catalogare la sua produzione dagli anni 40 agli anni 2000.

Sono argomenti, metafore, del difficile e misterioso passaggio umano nella vita, finiscono spesso per entrare per osmosi l’uno nell’altro tanto che il discorso appare sempre unitario e coerente.
La vasta scelta delle materie usate dall’artista, siano esse tradizionali (come la carta, la tela o, il legno, l’acrilico..), siano quelle del nostro tempo moderno (come il cemento, il forex, l’acetato, l’acciaio..) arricchiscono il suo linguaggio senza che l’opera perda la forza del messaggio.